venerdì 14 novembre 2014

Dura lex



Per anni vi siete scervellati nel capire come far fruttare il fumetto online, come guadagnare e sfondare, ma siete arrivati tardi, qualunque soluzione abbiate escogitato.

Secondo i dati esposti in questo attendibile post di Fumettologica, chi ha venduto più di tutti a Lucca Comics & games 2014 è stato Sio, con i suoi libri targati Shockdom Edizioni.
I numeri fanno realmente impressione: 4200 volumi, 3500 solo dell'ultimo libro.

Le uniche parole con cui posso commentare i dati sono "Incredibile" e " fantastico", quindi personalmente faccio i miei più sinceri complimenti a Sio e alla casa editrice perchè hanno mostrato di essere un passo avanti a tutti, anche ai colossi dell'editoria italiana a fumetti.

Ma poichè la mia mente, seppur semplicemente, forse banalmente, prova ad elaborare certe informazioni e a trarne riflessioni e conclusioni, qualcosa mi sento di dirla, un po' più criticamente.

I volumi di cui parliamo non sono capolavori narrativi, nè graficamente accattivanti.
non stiamo parlando di un solido sceneggiatore e nemmeno di un disegnatore che con le matite fa ciò che vuole.

Non sono pietre miliari dell'arte sequenziale, non sono storie immortali e la storia non farà loro posto tra gli scaffali della memoria artistica.
Eppure esistono e vanno considerati con l'attenzione dovuta, perchè rappresentano un fenomeno importante e sono indicatori di un mondo che cambia e che non tornerà mai più indietro.
Come dicevo in apertura, molta gente, molti autori negli ultimi vent'anni si son spremuti le meningi per capire, provare a rivoluzionare il mondo dei comics.
Per carità, di risposte ne sono arrivate, ne cito una più di tutte perchè merita davvero cioè Verticalismi del buon Mirko Oliveri, ma mai nulla di definitivo, di realmente rivoluzionario, niente di così eclatante e redditizio.
Nemmeno il buon Recchioni, che tra tutti quelli della (ormai) "vecchia guardia" (seppur giovane), che ha rivoluzionato (nel bene e nel male) l'inossidabile e inamovibile Sergio Bonelli Editore regge il passo e sembra datato pure lui, con i suoi post a raffica e la sua immagine "politicamente scorretta" e fuori le righe.

Mentre i sapientoni del fumetto provavano e riprovavano, auto-glorificandosi ad ogni tentativo, zitto zitto Sio sfruttava Youtube per raccogliere con i suoi video e le sue vignette strampalate e demenziali una folla adorante di ammiratori disposti a tutto pur di avere l'ultimo libro o farsi un Selfie con lui.
E' un popolo a cui non frega nulla dell'ultimo crossover Marvel, del costume di Superman o delle evoluzioni stilistiche di questo o quel disegnatore.
Un popolo di gente "normale", attaccata al cellulare o all'i-phone, o al tablet, a cui non frega nemmeno di politica, di sociale o di chissà quale tematica psicologica o dietrologia simbolistica.
Un popolo giovane, un popolo disincantato e distaccato, che vuole solo ridere, svagarsi, estraniarsi dal reale, difficile, impossibile, squallido meccanismo sociale ed economico in cui ci siamo infilati.
Sinceramente io invidio loro.
Anzi no, vorrei essere loro, forse vivrei più serenamente questa pioggia di merda che è diventata la quotidianità.

Non criticate con severità, non esaltatevi sperando domani di riuscire ad imitare Sio e gli youtubers come lui...
Siete zombie.
E' il vostro funerale e non ve ne rendete conto.
Scusate, ci sono anche io.

Correggo:

SIAMO morti, antichi, andati, scannati tra di noi, datati, ammuffiti, dimenticati e chiusi in soffitta.

Tutte le parole, le discussioni sui forum, i commenti sui post, le tavole fotografate, i WIP...i personaggi fighi, le storie che ci esaltano mentre siamo sotto la doccia o che inventiamo seduti sulla tavoletta del cesso, son tutta roba d'antiquariato, messaggi dall'aldilà, nulla di più.

Tu, sì, proprio tu che ti sbatti ogni settimana a leccare il culo a questo disegnatore o quell'editore nella speranza di avere un posto sotto l'ala protettrice del professionista di turno...tu sei morto.
E anche tu, che disegni da dio, che sai rendere una mandria di tirannosauri al galoppo, vista dall'alto, anatomicamente perfetti, anche tu, sei morto.
Cosa cazzo gioisci, cosa condividi?

Sono davvero felice per Sio, non sembra, ma lo sono.
Mi sento inadeguato, ma so accettare la realtà.
in fondo faccio parte della scuderia Shockdom, questo vuol dire che lo stesso "naso" che ha fiutato Sio ha fiutato qualcosa anche nella mia storia...
Però so di essere un matusa, non mi illudo mica.
Il mio senso dell'umorismo però non può fare a meno di notare tutte quelle caricature di persone che ancora non si son rese conto di cosa è successo, quelle stesse persone di cui vedrò i post raggianti da oggi fino alla prossima fiera del fumetto, di cui vedrò gli inviti a fanpages di fumetti "morti" prima ancora di nascere...
 
Attenzione però, il fumetto non è morto, è solo cambiato in qualcosa che ancora non sappiamo definire.

Chi si vuole cimentare con le definizioni si faccia sotto, ma faccia in fretta stavolta, perchè potrebbe cambiare di nuovo tutto a breve.

Claps

6 commenti:

  1. tutto si trasforma, specialmente il pubblico cambia letteralmente, di generazione in generazione, ma anche se Sio ha fatto e registrato le migliori vendite di questo Lucca io non ritengo che chi non fa un genere come suo non abbia possibilità di entrare nella rosa dei fortunati disegnatori che vivono tramite il loro mestiere, io sono convinta che sta piano piano a noi ricavare il nostro spazio, a creare il nostro pubblico e a coinvolgerlo, non puoi solo disegnare un fumetto e metterlo lì e sperare che se lo leggano... adesso bisogna vivere e comunicare con il pubblico io credo che sia quella l'essenza di Sio, tutto qui. Bell'articolo veramente ^_^ mi ha dato non pochi spunti di riflessione

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  2. Sì, ma facciamo attenzione a non confondere i dati di vendita di una fiera che ormai non può più definirsi di settore con la qualità vera. Amo Sio, ma il contesto sociale in cui viviamo è permeato di mode effimere. Il video di PSY era il più cliccato di youtube qualche anno fa, sembrava una rivoluzione, un fenomeno inarrestabile. E invece, chi lo sente più PSY. E neppure si può dire che abbia cambiato la musica dal suo avvento in poi. Oggi è Sio, domani sarà qualcun altro con qualcosa che magari a Sio non deve nulla, di tutt'altro stampo. Il mercato non è più definito, la partita è ancora tutta da giocare.

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  3. ti ringrazio per l'intervento Sal

    appunto per questo ho scritto alla fine del post:
    "Chi si vuole cimentare con le definizioni si faccia sotto, ma faccia in fretta stavolta, perchè potrebbe cambiare di nuovo tutto a breve."

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  4. ho solo una postilla: in Italia.
    Perchè nel resto del mondo non succede così ed è la qualità a pagare, qualità di storie, qualità del disegno (soprattutto), non "i disegni fatti male apposta chèffafigo".

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  5. In parte Mari...
    Ed è errata la definizione di "disegno fatto male".
    Semmai è fumetto "minimalista", c'è una bella differenza.
    Essenziale, adeguato a ciò che racconta.
    Quindi coerente.
    Scanzonato, come quello di Davide la Rosa, se vogliamo trovargli un "omologo", o di Calia (solo nell'essenzialità, non altro), o Maicol e Mirko, Corradi (su XL), Lisa e Talami e via dicendo.
    Qualcuno (un Quattrocchi) una volta mi disse " se è funzionale, se è coerente e vende, allora va bene e vaffanculo..."( poi sorrise).

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  6. Il fumetto è comunicazione, è linguaggio, e come tale andrebbe portato "su", non affossato e ridicolizzato dal primo che passa, che senza fatica, senza studiare, crea qualcosa che vende...
    Il trend di oggi è che chiunque può fare arte, può fare fumetto, può scrivere, può fare musica...se lo possono fare tutti, che valore hanno gli anni e anni di studi di anatomia, disegno, prospettiva, composizione, sceneggiatura di chi fa questo per lavoro e non come hobby della domenica?
    E sai bene che apprezzo molti lavori come quelli di Claudio Calia, o di Corradi, ecc.. non me ne frega del modo di disegnare, a patto che sia voluto davvero, e non buttato lì perchè non si può arrivare a livelli più alti.
    E magari ha ragione pure il Peppo a dire che se è coerente, vaffanculo, e vaffanculo anche se vende un fumetto del genere e noi poveri coglioni che ci siamo fatti un culo così per diventare sempre migliori rosichiamo e vendiamo di meno...ma non posso pensare che QUESTO sia il futuro dell'arte che ho scelto di fare.
    Cosa ci sbattiamo a fare? Mandiamo tutto in merda e si fa prima, no?

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