sabato 28 giugno 2014

Robotics: prime timide soddisfazioni...




"Ogni scarrafone è bello 'a mamma soia",
si sà, è un detto napoletano ma vale ovunque e in ogni tempo, per gli autori di fumetto quindi è perfetto più di ogni altra definizione.
Sono di parte, mi pare logico, per me Robotics è la storia più bella del mondo, è la mia, la porto avanti, mi ossessiona e non avrò pace finchè non avrò messo la parola fine.
Alle volte mi sento proprio come uno dei miei personaggi, o meglio, sarebbe più giusto dire che in ognuno di essi c'è un pezzo di me, sia che soffrano sia che si innalzino vittoriosi...




Purtroppo però sono un gran bel pignolo, specie quando si tratta di un mio lavoro, una pignoleria che va ben oltre l'obiettività, una caratteristica che in fondo mi ha rallentato negli anni, ha permesso di presentarmi sul mercato che conta con una qualità almeno accettabile, ma mi ha stroncato tanto, in passato.

Eppure dovrei essere contento.
Finora ho notato che il 98% dei commenti su Robotics è positivo, il restante 2% è fatto di critiche molto costruttive, mai negative o gratuitamente cattive, nessuna di esse riguarda il disegno o la storia ma soltanto aspetti prettamente tecnici, quali il lettering o la lunghezza delle storie o robe del genere.




Mi ripeto, dovrei essere contento, eppure qualcosa dentro di me dice che non posso accontentarmi, che devo spingere l'acceleratore, superarmi e dare di più.
Forse è il momento giusto per il salto di qualità che ho sempre desiderato fare, per diventare l'autore che ho voluto essere fin da quando, oltre venti anni fa (24) ho intrapreso la "via" del fumetto.

Robotics piace.
Così sembra...
Chi lo ha letto ne vuole ancora.
Lo trovano gustoso, esaltante, leggero ma malinconico nel messaggio.
Esattamente ciò che volevo.

No, non è vero.

Lo volevo tenebroso, irriducibile nella sua posizione critica nei confronti della società moderna, lo volevo scontroso verso le abitudini quotidiane, trasversale e tagliente sui luoghi comuni, cattivo sulla natura degli uomini.
Volevo una storia brutale, anche se scintillante di metallo contrapposto alla debole carne.

mi rifarò.
Ma si parte col piede giusto.




Mi spiace solo che le vendite al momento non siano soddisfacenti, ma anche in questo caso son troppo duro con me stesso, in fondo è uscito da poco più di 3 settimane, è ancora presto per pretendere una breccia nel mercato e un piccolo zoccolo duro di affezionati lo vedo crescere di giorno in giorno, alle volte con lentezza, altre con ondate di entusiasmo e partecipazione.

Ieri presentazione da Games Academy Palermo.
L'atmosfera della fumetteria di Vicè Tura è coinvolgente, è familiare, mi piace e stimola a fare meglio.
Ufficiosamente sarà la nostra bat-caverna, la centrale operativa da cui partire alla conquista del mondo.
Vicè sei avvertito.

Giacomo Pilato, ottimo disegnatore, è una risorsa incredibile, un buon amico e un supporto per me vitale.
Ottimo partner di lavoro, sembriamo sincronizzati in tutto pur restando diversissimi...




Fabio Capizzi, anch'egli presente, con consorte battagliera, che ringrazio, ha filmato l'incontro, presto avremo il video integrale su Palermo Fumetto ( il link qui seguitelo!), mi piacerebbe fosse la nostra voce ufficiale oltre Shockdom...
ci organizzeremo di certo.

attenzione, non è stato un evento con una folla immensa ed adorante, in tutto forse una ventina o poco più di persone, ma come si suol dire, pochi ma buoni.
tanta partecipazione, tante domande, qualche risata e anche molti temi affrontati con serietà e atteggiamento pragmatico, senza divismo ed ipocrisia.

menzione speciale numero 1:
Marco Consales, mio vecchio amico da quando ancora i power rangers in italia non li trasmettevano, è stato bellissimo rivederlo, lui mi conosce da sempre come disegnatore, il suo entusiasmo dà una carica incredibile, il suo affetto riscalda e mi fa sentire meno solo, anche se non ci si vede mai.
il tempo è stato più clemente con lui che con me, dal suo aspetto non sembra essere trascorso nemmeno un giorno, patto col diavolo di certo.
dimmi dove devo fimare.




menzione speciale numero 2:
Angelo la Rosa, conosciuto sul gruppo Facebook "I fumetti sono una cosa seria" ( qui ), ottimo disegnatore, tra l'altro, è stato piacevole e inaspettato conoscerlo, grazie a lui l'incontro ha preso una piega molto interessante, i suoi interventi coinvolgenti e precisi.

menzione speciale numero 3:
Fabio Butera con famigliola in procinto di allargarsi.
il mio grazie per la presenza e i miei più sentiti auguri per il pancione di Daniela.
La prossima volta cercherò di fornire sia lui che suo figlio della maglietta ufficiale di Robotics, mi sto attrezzando.

Il mio sogno per una prossima presentazione?
avere anche Francesco polizzo e Christian G. Marra.



 

Per il momento è tutto.

Signor Crusher, curvatura 5.... attivare!.






3 commenti:

  1. Grande Claudio!!! Il progetto decollerà!

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  2. ce la stiamo mettendo tutta!
    ciao Nic, grazie sempre per esserci!

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  3. Ho assistito alla presentazione di sabato per caso e il vostro progetto mi ha folgorato.
    Era il genere di storia che aspettavo da anni, io che di anni ne ho 42 e sono cresciuto con i robottoni, che mi commuovo tutte le volte che rivedo Blade Runner e che per qualcosa come 10 anni ho atteso numero dopo numero la fine della storia di Alita.
    Purtroppo mi è dispiaciuto dover andare via prima che arrivasse il mio turno per avere il mio robottone personalizzato, ma grazie allo splendido Giacomo (che non finirò ma di ringraziare) ho ritirato stamattina la mia copia "personalizzata", e devo dire che mi somiglia anche parecchio.
    Continuate così, aspetto il secondo numero....

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