giovedì 9 febbraio 2012

Lettera ad un vecchio amico

oggi voglio spendere qualche parola ad un vecchio, caro amico.
questo amico, per comodità, lo chiamerò "Ciccio"...

io e Ciccio non abbiamo più frequentazione da anni, causa distanza geografica, e non parliamo più da quasi 3 anni ormai, perchè i nostri rapporti si sono incrinati, anzi profondamente rotti.

Caro Ciccio

cosa è successo?
cosa ti è successo?
cosa sei diventato?

non passa giorno che non legga di te, di ciò che scrivi, di ciò che denunci, della gente che ti vuole male, o perchè non comprende o perchè tu l'hai portata a non comprenderti.

Ciccio...
amico mio...
caro vecchio compagno di avventure...
cosa ti ha portato ad assumere il ruolo di Don Chisciotte?
dove ti porta tutto questo combattere i mulini a vento?
e soprattutto, ti sei accorto che i mulini a vento li stai costruendo tu?
non prendo mai parte ad alcuna diatriba, mai un commento su quello o l'altro sito, però leggo.
leggo tutto.
una volta, si eri un rompiballe, ma non eri così, come adesso, un serpente velenoso, rabbioso, pronto a scagliarsi contro ogni cosa pur di far vedere quanto sai essere mortale con il tuo morso...
negli anni ho capito, per esperienza personale, che la maggior parte delle volte che si vede il marcio, quasi sempre siamo noi stessi marci dentro, e abbiamo da dimostrare tanto, solo che non ce la facciamo, quindi la frustrazione si trasforma e diventa rancore, paranoia, superbia...

ti ricordi quando il nostro scopo era sentire l'odore della carta stampata?
il fruscio di un albo, anche fotocopiato, che scorre tra le dita...
far leggere una storia tutta nostra, per la quale magari avevamo passato una o più notti in bianco...

te lo ricordi ancora il gusto di raccontare?
te lo ricordi ancora cosa sono i fumetti?
quei bellissimi albi che amavamo leggere, che amavamo scrivere e disegnare?

Ciccio, dove sei finito?
leggo sempre, tutto ciò che scrivi, ma mai scorgo tra le tue frasi grondanti di sangue la parola "fumetto"...

ecco, io invece, ho capito tante cose, e le battaglie non le fo più.
ne faccio solo due...una battaglia, continua per riuscire a migliorarmi, per creare qualcosa di veramente meritevole di essere ricordato...
l'altra battaglia, per mostrare a mia figlia quanto valga la pena mettersi in discussione e ricominciare.
ogni giorno.

adesso, lo sai già suppongo, io sto iniziando questo cammino che si chiama "Blam!"...
non è una gara con nessuno.
non è una sfida.
è solo la mia via.
il mio pensiero, magari errato, ingenuo, senza dietrologie, ma è genuino.
è quello che ho sempre sognato.
è quello che una volta sognavamo assieme
solo che tu lo hai dimenticato.


per favore, adesso basta, spegni la spina.
torna a raccontare.
smetti la guerra, ed inizia a realizzare quel che sognavi.

Claudio

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